Negli ultimi anni, l’Unione Europea ha affrontato i temi riguardanti il risparmio energetico. La riduzione del consumo energetico e la prevenzione degli sprechi di energia è una delle priorità dell’Europa, che, alla fine del 2006, ha fissato l’obiettivo di ridurre del 20% il consumo di energia primaria entro il 2020 (obiettivo 20-20-20). Attraverso le varie normative europee sul risparmio energetico che si sono succedute negli anni, l’Ue ha spinto i vari stati membri ad adeguare le proprie leggi nazionali, ha responsabilizzato i cittadini sull'importanza del risparmio energetico e ha creato dei sistemi di etichettatura volti ad identificare il rendimento energetico sia di prodotti elettrici (classe energetica), che di edifici, migliorando le procedure per la certificazione energetica.
Certificazione energetica degli edifici: cos'è?
La certificazione energetica degli edifici è un documento rilasciato da un ente preposto alla certificazione che dichiara, mediante l' utilizzo di una lettera, da G ad A, la classe di appartenenza dell' edificio in relazione ai consumi teorici dello stesso, in funzione di alcuni parametri di misurazione, previsti dalla legge.
La Classificazione Energetica degli edifici è una procedura che consente di attribuire alle abitazioni una classe energetica di appartenenza, dalla più virtuosa energeticamente contraddistinta dalla lettera A, e quindi più economica nella gestione, alla più dispendiosa G come mostrato nel FAC-SIMILE del certificato a sinistra.
L’Italia ha programmato un risparmio pari al 9,6% entro il 2016; obiettivo decisamente ad un passo, grazie al rinnovo annuale degli incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici ed agli interventi sugli edifici pubblici.
Rendere la propria abitazione o i propri edifici ad alta efficienza energetica, quindi, significa risparmiare sensibilmente sui costi dell’energia - oltre che tutelare l’ambiente - e questo permette anche di recuperare eventuali costi di ristrutturazione o adeguamento dell’edificio in brevissimo tempo. Per fare un esempio pratico: il semplice isolamento termico del tetto, aumenterebbe l’efficienza energetica dell’intero edificio tanto che i costi avuti per i lavori possono essere assorbiti in soli 3 anni